Portare la tecnologia dal cliente: il racconto di un’impresa pionieristica che risale a 30 anni fa.

23/11/2023

Portare la tecnologia dal cliente: il racconto di un’impresa pionieris

30 anni fa l’intuizione di portare la tecnologia direttamente dal cliente, seguendo un desiderio del nostro fondatore: un’impresa pionieristica raccontata da Ezio Bonetali, primo venditore a sperimentare un metodo di lavoro diventato un fiore all’occhiello di Solema.


«In Solema abbiamo sempre cercato di essere innovativi utilizzando al meglio la tecnologia. Lo dimostra il fatto che siamo stati i primi nel settore a far uso di computer al plasma, per disegno tecnico e per disegnare layout, quelli con lo schermo arancione, per intenderci.».

Questo è un passaggio dell’intervista che il fondatore di Solema Ennio Mazzola ci ha recentemente rilasciato e che potete leggere qui.
Ed è da questa dichiarazione che partiamo per l’articolo di oggi, che ha per protagonisti proprio quei “computer con lo schermo al plasma” citati da Mazzola, strumenti tecnologici ben diversi da quelli utilizzati oggi, anche perché la storia che vi raccontiamo risale a più di 30 anni fa
Ma andiamo con ordine.


Portare la tecnologia direttamente dal cliente: quando una richiesta diventa un’opportunità di business

Nei primi anni novanta in Solema c’era tanta voglia di proporre ai clienti soluzioni innovative e all’avanguardia. In quel periodo, il nostro principale business era rappresentato dal settore della legatoria.
Il desiderio di proposte nuove si sposava perfettamente con la continua richiesta dei clienti di avere un preciso layout degli spazi in cui collocare le macchine per le linee di stampa e confezionamento di libri e riviste.

Fino ad allora questa richiesta veniva soddisfatta disegnando i layout a mano, ma era una pratica un po’ obsoleta e che richiedeva risorse importanti e tempi lunghi di realizzazione, pur restituendo ottimi risultati.
In Solema si decise quindi che si poteva fare di più.
E così, capitalizzando le già buone conoscenze informatiche dell’epoca, e restando fedeli al motto del fondatore di “essere artigiani tecnologici pur rimanendo artigiani dentro”, ci siamo ingegnati e abbiamo pensato che si poteva portare la tecnologia direttamente dal cliente, diventando così la prima azienda del settore ad utilizzare i computer portatili con lo schermo arancione al plasma.



Il “pioniere” Ezio Bonetali, il primo che ha testato questa tecnica innovativa

Per spiegare meglio cosa significava, a quei tempi, “portare la tecnologia dal cliente” abbiamo chiesto la collaborazione di Ezio Bonetali - Project Manager Solema - che nel 1991 fu il primo, insieme al Sig. Mazzola a “testare” questa tecnica innovativa, diventando così il pioniere di un nuovo modo di collaborare col cliente.


Ezio, raccontaci esattamente come andarono le cose.


«Ricordo come fosse ieri il giorno in cui dovevo recarmi da un cliente per disegnare il layout degli ingombri per un impianto di stampa. Era una legatoria che doveva predisporre due linee per il confezionamento di libri e riviste.

Fin qui niente di strano. La sorpresa arrivò quando il fondatore di Solema Ennio Mazzola mi chiese di andare dal cliente con un computer portatile - che avevamo da poco acquistato - e di provare a disegnare direttamente a monitor e sul posto il layout degli impianti, proprio davanti agli occhi del cliente

Qualche giorno prima, in sede, avevamo fatto dei disegni di prova al computer, per esercitarci e capire come funzionava questo metodo. E così, all’improvviso, mi ritrovai a dover disegnare un progetto vero davanti al cliente… Per fortuna andò tutto bene!


Com’erano all’epoca i pc portatili?


Quel portatile era un aggeggio molto pesante, non come i notebook che usiamo oggi. Era decisamente più spesso e con lo schermo arancione al plasma. E insieme al pc, avevo portato con me anche una piccola stampante per poter consegnare al cliente già una prima bozza su carta del layout, fornendo in poche ore una soluzione e un preventivo di massima.

Per il settore della legatoria e della stampa, questa innovazione rappresentava una cosa davvero rivoluzionaria! Mentre per noi di Solema era la certificazione di essere stati i primi, nel nostro campo, ad utilizzare i computer con lo schermo arancione al plasma».



Un po’ sarti e un po’ architetti: i vantaggi di un layout su misura, pronto subito sotto gli occhi del cliente

Ezio Bonetali divenne così il pioniere di questa rivoluzionaria metodologia di lavoro, pensata da Ennio Mazzola.

Quello che si proponeva ai clienti era un disegno immediato già in fase di primo incontro e che fosse il più preciso possibile, allo scopo di consegnare qualcosa che somigliasse da vicino al risultato finale.

Un po’ come fanno i sarti quando devono confezionare un abito su misura o gli architetti quando gli viene chiesto di disegnare il progetto di un edificio: ciò che offrivamo - ed eravamo i primi a farlo nel nostro settore - era un layout completo su misura, a differenza di altri che si limitavano ad un ruolo di “arredatore fai da te", limitandosi a proporre una serie di oggetti con una sorta di “libretto delle istruzioni” su come disporli.

Il nostro, invece, era un layout definito realizzato a computer, un’architettura degli spazi eseguita con logica e, soprattutto, ottimizzando gli spazi, col vantaggio di far risparmiare spazio e soldi al cliente.

Ma proseguiamo la chiacchierata con Ezio Bonetali.



Come funzionava nel dettaglio questa tecnica?

«Una volta arrivato dal cliente, facevo i rilievi e prendevo quote e misure degli spazi a disposizione. Ai tempi non c’era il misuratore laser come oggi, e dovevo arrangiarmi con una bindella di 50 metri

Una volta prese le misure, aprivo il pc portatile e disegnavo la pianta con i tracciati degli spazi e poi, attraverso un apposito menu, inserivo i disegni delle varie macchine - a quei tempi si parlava solo di curve, nastri, deviatori e impilatori - che servivano al cliente. Il tutto in scala e in diretta davanti a lui.

La prima bozza del layout la terminavo lì e la stampavo in formato A4 con la stampante portatile poi, tornato in ufficio, la perfezionavo. Ma intanto il cliente poteva vedere concretamente il suo progetto con un preventivo di massima di costi e di tempi, con la possibilità di chiedere già in questa prima fase eventuali modifiche da apportare al disegno».



C’è un’esperienza di quei tempi che ricordi in modo particolare?

«Il cliente che per primo si affidò con continuità a questo tipo di servizio fu la casa editrice De Agostini di Novara, un’azienda che ai tempi credeva già nelle potenzialità della tecnologia. Ricordo che passai una settimana alla Legatoria del Verbano, società satellite di De Agostini.

Ci volle così tanto perché nel loro capannone erano presenti decine e decine di pilastri, e prendere le misure fu piuttosto complicato.

La De Agostini è stata tra le prime aziende del settore a credere nell’opportunità di avere un layout in diretta. Questa novità mandava in visibilio i clienti, la voce si sparse subito e arrivarono un sacco di commesse, anche grazie alla nostra rete commerciale che promuoveva il servizio in Italia e all’estero. Si trattava più che altro di un buon passaparola, perché ai tempi non c’erano ancora gli attuali strumenti digitali come le e-mail, i siti o i social».



Una sfida un po’ azzardata, che si rivelò presto un’arma in più per Solema

Quella che ci ha appena raccontato Ezio era, in apparenza, una sfida un po’ azzardata, ma che si rivelò ben presto un’arma in più per Solema, e che ancora adesso rappresenta uno dei valori principali dell’azienda. Qualcosa di prezioso che fa parte della nostra peculiarità e che ci ha permesso di anticipare i tempi e di emergere rispetto alla concorrenza, che per anni ha continuato a recarsi dai clienti con i disegni stampati, che potevano essere eseguiti e modificati solo dall’ufficio.

Ancora adesso infatti molti clienti ci chiedono di studiare un preciso layout di disposizione delle macchine nei loro spazi, allo scopo di ottenere una produzione ottimizzata al massimo, garantendo il miglior flusso produttivo disponibile.

Quello del “layout su misura” è la dimostrazione dell’importanza del lavoro di progettazione offerto da Solema, attraverso le competenze tecniche che ci permettono di garantire un servizio unico di consulenza per ogni specifica esigenza del cliente, grazie a soluzioni customizzate che vanno oltre gli standard, con progetti e impianti realizzati su misura.

Ancora oggi, a distanza di circa 30 anni, Ezio Bonetali e gli altri Project Manager di Solema, continuano a recarsi dai clienti per disegnare i layout a computer. La tecnologia si è ovviamente evoluta, i pc sono più agili e performanti, ma la passione e la professionalità è rimasta quella di sempre.







 

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