La nostra azienda nasce nel 1982 dal bisogno dei nostri clienti di interfacciarsi con fornitori "specialisti" del settore in grado di proporre sistemi di trasporto l'utilizzo nell'industria grafica.
Oggi Solema è un'azienda leader nell'automazione industriale che propone macchine innovative per i settori arti grafiche e trasformazione del cartone.
Tutti i nostri prodotti sono studiati e ideati internamente dal nostro ufficio tecnico. L'elevata integrazione ci permette di impiegare elementi e componenti realizzati all'interno della nostra azienda: i dispositivi elettrici e i software delle macchine sono sviluppati internamente così come le centraline elettriche installate sui macchinari.
La gestione interna di progettazione, produzione e montaggio ci consente un controllo completo sul processo lavorativo, e la costante collaborazione tra i dipartimenti tecnico e commerciale garantisce soluzioni capaci di rispondere alle tre esigenze cruciali dei clienti: ottimizzare le risorse, ottimizzare i tempi, ottimizzare gli spazi.
Dal 2002 Solema USA è il nostro riferimento operativo per il Nord America.
L'accesso a installazioni, fornitura di ricambi originali e assistenza post-vendita per il mercato nordamericano è gestito dai nostri uffici in Crawfordsville (INDIANA), nel cuore degli Stati Uniti, una posizione geografica favorevole sul fronte logistico.
Solema Usa gestisce le vendite in tutta l'area del Nord America (Canada, USA, Messico) per entrambe le divisioni aziendali.
Questa, in estrema sintesi, è stata la nostra ragion
d'essere a partire dai primissimi anni. Insieme a una gamma
completa di dispositivi di "trasporto" in senso stretto -
nastri, tappeti, curve - anche i primi macchinari hanno
cominciato a essere progettati.
A cominciare dal mettilibro
FastBook, nostro biglietto da visita nel mondo.
Nelle legatorie, infatti, le brossure erano spesso caricate a mano, con gli operatori impegnati lungo tutto il turno di lavoro a inserire blocchi libro nell'apposita stazione. Perchè non automatizzare un'operazione simile? Dovevamo progettare una macchina che avesse potuto maneggiare libri semi lavorati di diversi formati, abbastanza flessibile da funzionare con tutti i modelli di brossure.
Per noi essere presenti alla Drupa è sempre stato un
appuntamento obbligato. Così, se il 1990 è stato
l'anno della prima apparizione per così dire 'in
coabitazione' insieme a un partner, il 1995 è stato
quello a partire dal quale abbiamo voluto fortemente
distinguerci.
Tutti i nostri macchinari via via più complessi sono
passati - edizione dopo edizione - dalla vetrina tedesca.
Così, nel 1996, i nostri progettisti hanno concretizzato un pensiero... disarmante nella sua semplicità: 'In che modo possiamo assicurare massima libertà di movimento ai carrelli elevatori nel reparto di legatoria?' 'Facile, trasferendo il sistema di trasporto a 4 metri d'altezza.Un po' come i cavalcavia sulle autostrade'. Saturno e Shuttle erano le due macchine che portavano le pile di libri in quota, sui nastri aerei.
Il desiderio di individuare un sito da strutturare e dedicare
interamente alla produzione si faceva sempre più nitido e
pressante. Nel 1999 lo abbiamo realizzato in Torre de' Roveri
allestendo il nostro reparto produzione.
Se oggi possiamo
definirci 'azienda reattiva' è certamente dovuto anche a
questo momento della nostra storia, in cui ci siamo resi
indipendenti nella realizzazione dei componenti in ferro,
alluminio e PVC.
Il nostro settore di business, quale era agli esordi, mostrava
margini interessanti in cui inserirsi, sia in Europa che in Nord
America. Queste sono state le premesse che hanno determinato
l'apertura, nel gennaio 2002, di Solema USA, operazione
propiziata dalla fortunata collaborazione con mr. C.Scott Ellis,
già profondo conoscitore del mercato Nordamericano delle
Arti Grafiche.
Il supporto da oltreoceano sì
è rivelato da subito prezioso, sia in veste di centro
vendita e service che - più avanti - in quella di
showroom.
Uno dei tratti che caratterizza il nostro modo di progettare
macchinari è stato sin da subito l'estrema attenzione
alla compattezza, a contenere gli ingombri limitandoli a
ciò che è effettivamente necessario.
E
senz'altro proprio le dimensioni minime sono state una tra le
carte vincenti del palletizzatore Pluton. La notevole
flessibilità d'uso unita a fini accorgimenti nella
manipolazione dei prodotti ne hanno determinato il successo
negli anni, tanto che Pluton è diventata la macchina
Solema per antonomasia.
Intorno al 2010 aziende attive in automazione di legatoria si
muovevano per integrare nel proprio portfolio anche soluzioni da
proporre al mercato packaging.
Noi, nel 2013, abbiamo
arricchito la nostra offerta con alcuni tra i più
efficienti macchinari per la lavorazione del cartone,
'ereditando' - per così dire - progetti già ben
rodati.
La Packaging Line è una filosofia produttiva dedicata
agli ambienti di legatoria, che non poteva nascere se non nei
nostri ambienti. L'idea su cui si regge è quella di
spostare tutti i processi di finissaggio previsti per il
confezionamento dei libri in un secondo step, posteriore alla
produzione vera e propria.
Non era più una questione
di macchinari, quindi, ma di come utilizzarli in un modo del
tutto nuovo.
A posteriori, tutta la nostra progettazione portata avanti negli
anni può essere letta usando la chiave della
modularità, che è sempre stata in qualche modo
latente nei nostri lavori - nastri e curve cosa erano se non
"moduli" all'interno dei layout personalizzati?
Nel 2018
abbiamo fatto tesoro di questo approccio progettuale per
articolarci attorno Uni.Co, macchinario componibile ("modulare",
appunto) dedicato a taglio e punzonatura del cartone.
È del 2019 la nostra ultima scelta strategica in ordine
di tempo, la più recente: integrare nei nostri prodotti
la tecnologia robotica. In questo modo abbiamo potuto creare
prodotti paralleli a quelli già esistenti e offrire
così le due alternative.
Ad esempio, per
depalletizzare bancali di libri avevamo il Venus, progettato per
funzionare con movimenti a piani, mentre Alpha681 è il
suo omologo robotico.