Stop doing it (by hand)

01/03/2019

Solema sul numero di dicembre 2018 di IPBI

Alcuni prodotti hanno un ingombro particolare, sono difficili da collocare all’interno di imballi standard: gruppi ottici, mozzi, cerchi, specchietti, giunti, sospensioni, filtri, alberi sono solo alcuni esempi.

Assicurare l’integrità degli articoli è il primo obiettivo da raggiungere. La soluzione è quella di adagiarli in robusti alveari in cartone ondulato, formati da elementi sagomati in funzione degli oggetti da riporvi.

Il settore dell’imballaggio nel triennio 2015 – 2018 è cresciuto del 5,4%, ma ancora più interessante è la crescita del 2,3% per la produzione di imballaggi flessibili da converter. Una forma di imballaggio, questa, che risulta essere la più performante da parecchi anni a questa parte, vuoi per la caratteristica di adattarsi facilmente al confezionamento di molte tipologie diversi di prodotti, sia alimentari che non, vuoi perché – essendo stampabile direttamente senza l’uso di etichette – si presta facilmente ad essere personalizzata.

Fino ad oggi, però, gli scatolifici che si occupano di queste speciali produzioni non hanno avuto un’alternativa a un assemblaggio a mano di questi alveari, con conseguenti ritmi poco efficienti e poco flessibili, che non permettevano di soddisfare la crescente domanda del mercato, oltre che a rappresentare costi di manodopera sempre crescenti.

Solema ha la soluzione: è possibile assemblare questa tipologia di alveari con un processo completamente automatico.

Tutte le montalveari Andax (Andax, Andax-Wide, Andax-Jumbo) sono infatti equipaggiabili con una seconda torre di iniezione. Il processo prevede che una torre inietti un tipo di elemento trasversale, mentre l’altra si occupi dell’elemento sagomato, che può differenziarsi dal primo per forma e anche per dimensione.

Un alveare standard è di per sé un imballo secondario, pensato per un trasporto ordinato e protetto di prodotti comunemente già imballati uno ad uno. Un alveare, invece, realizzato con elementi sagomati appartiene già agli imballi primari, perché appunto progettato su misura per gli articoli da contenere. Per le aziende manifatturiere, oltre al vantaggio di avere un solo imballo per più articoli (alveare multicella), si aggiunge quello di poterlo ottenere con un processo del tutto automatico.

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